Un albero di trenta piani
Musica alla fisarmonica
Super bisboccia a Gressoney con amici. Video di Mauro Barba Morello registrato nel locale “Follis”. Nella canzone “Un albero di trenta piani“, Celentano riprende un tema per lui ormai consueto, quello dell’ecologia, e attacca la speculazione edilizia e l’inquinamento, prendendosela in particolare, nel finale della canzone, con il grattacielo Pirelli di Milano (che ha, appunto, trenta piani).
TESTO
Per la tua mania
Di vivere in una città
Guarda bene come c’ha
Conciati la metropoli
Belli come noi
Ben pochi sai ce n’erano
E dicevano
Quelli vengono dalla campagna
Ma ridevano
Si spanciavano
Già sapevano
Che saremmo ben presto
Anche noi diventati come loro
Tutti grigi come grattacieli
Con la faccia di cera
Con la faccia di cera
È la legge di questa atmosfera
Che sfuggire non puoi
Fino a quando tu vivi in città
Nuda sulla pianta
Prendevi il sole con me
E cantavano per noi
Sui rami le allodole
Ora invece qui nella città
I motori delle macchine
Già ci cantano la marcia funebre
E le fabbriche
Ci profumano anche l’aria
Colorandoci il cielo di nero
Che odora di morte
Ma il Comune
Dice che però la città è moderna
Non ci devi far caso
Se il cemento ti chiude anche il naso
La nevrosi è di moda
Chi non l’ha ripudiato sarà
Ahia, non respiro più
Mi sento che soffoco un po’
Sento il fiato che va giù
Va giù e non viene su
Vedo solo che
Qualcosa sta nascendo
Forse è un albero
Sì, è un albero di trenta piani.

bravissimi