Fiudedda in Sol – Simone Grussu e Stefano Pinna

Fiudedda in Sol

Simone Grussu & Stefano Pinna

Nome del Brano: “Fiudedda in Sol” – (Fiuda Bagadia in Sol) – Genere: Ballo Campidanese – Musicisti: Simone GrussuFisarmonica (Mogoro) e Stefano PinnaLauneddas (Cabras).

Launeddas o Sonus de Canna

Strumento musicale polifonico a fiato, tipico della Sardegna, costruito interamente in canna. Esso è costituito da tre calami con ancia battente, che svolgono funzioni diverse: uno sviluppa la melodia, un altro, più lungo, ha la funzione di bordone e il terzo arricchisce la melodia principale.

Il suonatore, utilizzando la tecnica del fiato continuo o respirazione circolare, inspira dal naso e mantiene costante il flusso dell’espirazione usando la cavità orale come riserva d’aria.

Le tre canne che formano lo strumento sono così organizzate: due di esse, la media e il bordone sono legate insieme formando ‘sa loba’ o ‘croba’; la più piccola invece, chiamata ‘sa mancosedda’ è libera e non collegata alle precedenti canne.

Il termine al plurale ‘Sonus de Canna’ sta a significare l’esistenza di una vasta gamma di strumenti o ‘Cuntzertus’ aventi tutte le stesse caratteristiche strutturali, differenziandosi tra loro per nome, taglio e tonalità.
I più importanti sono tre: Mediana, Puntu de Organu e Fiorassiu.

Da questi si ricavano: Mediana a Pipia, Mediana Frassa, Simpònia, Spinellu, Spinellu a Pipia, Fiuda, Fiudedda, Contrappuntu, Moriscu, Su Para e sa Mongia.

Tratto da: Is Sonus – Costruzione e Apprendimento delle Launeddas (Ass.ne Sonus de Canna).

Il Ballo Sardo Professionale: Fiudedda in Sol

Il Ballo Sardo Professionale consiste in una serie di gruppi di Nodas,ciascuno dei quali contiene un tema principale o Noda Principale, sviluppata in un numero più o meno grande di varianti.
In una suonata raffinata i gruppi di nodas sono composti secondo un interessante principio estetico chiamato principio di continuità tematica.

Questo consiste nel requisito minimo che debba esserci coerenza musicale tra le nodas che si susseguono. Per un buon suonatore comunque, la pura e semplice coerenza non è sufficiente, ogni variante deve anche generarsi dalla precedente e prefigurare la successiva con una continua linea di progressione.
Arresti improvvisi nella successione di motivi debbono ricorrere solo come effetti speciali. L’ideale è infatti che le differenze tra le nodas suonate in sequenza siano minime.
I gruppi di Nodas sono perciò consapevolmente organizzati entro complessi estetici che possono essere costruiti in modo molto intricato. Grandi musicisti, come Efisio Melis, possono talvolta spiegare, per così dire, uno per uno tutti i passi che fanno nella progressione della linea musicale e condurre l’ascoltatore da un tema all’altro lungo linee di innovazione perfettamente esplicite.

Suonare conformemente a questo ideale si dice in sardo ‘Sonai a Iscala’. Le Iscalas dei vari Cuntzertus sono di diversa lunghezza, puntu de organu e fiorassiu hanno circa 32 gruppi, mediana e mediana a pipia circa 25, fiuda bagadia (Fiudedda) e Simponia circa 16.

Fiuda e Fiudedda

Non è tra i Contzertus più antichi, poiché la loro scala plagale nella mancosedda è completamente estranea alla musica sarda. É possibile che siano nate poco prima della scomparsa delle launeddas dalla sardegna settentrionale.

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