Allegra Allegra
DisCanto
Agli albori del tempo nostro, alla Madre Terra e alle fraterne tradizioni, all’agricoltura sorella e al mondo sano dei pastori. Questo è il ritorno alla Musica Popolare dei DisCanto, quella tradizionale, quella cantata e scomparsa, riapparsa solo grazie alla cura del gruppo abruzzese e degli studiosi di cui si è circondato, da anni, nelle ricerca sulla “cantata popolare”.
La luce dei campi di grano, il chiarore della luna, l’amore alla bella pastorella, le ballate, il saltarello, le sonate, la serenata e poi la luna. I soliti motivetti lasciateli a casa o alle frigide radio. Provate invece a chiedervi: Chi ero e cosa sono diventato? Loro sapranno rispondere… indietro nel tempo, lontano alle radici dell’essere. – [Maria Trozzi]
Per il concerto di Rocca di Cambio, svolto presso la Chiesa dell’Annunziata con successo e il pubblico in piedi ad applaudirli, la traccia dei DisCanto che ascoltate è “Allegra Allegra” un canto della mietitura e se volete davvero tornare sereni, cantatela assieme a loro:
TESTO
Allegra, Allegra la faucije
ca lu padrone me vo’ da’ lu fijie.
E quante vuojie i’ a mete sacce mete
ca vè lu principale e nen me trove.
E quante vuojie mete dopo muorte
ca vè lu principale e nen me trove.
‘Sti quattro giorni della mietitura
ti do la libertà, fai quel che vuoi.
Chi se la vo’ pelà che se la peli
la cesarella alla costa la spada.