Alvaro Amici
Canzone popolare romana

Alvaro Amici nasce a Roma il 21 Febbraio 1936. Cantautore e attore italiano, è stato interprete di stornelli ed uno dei massimi esponente della tradizione della canzone romana.
Alvaro cresce nel popolare quartiere romano della Garbatella, dove, durante gli anni della guerra e dell’occupazione tedesca, la sua famiglia si fa carico di nascondere alcuni ebrei. Inizia a lavorare fin da piccolissimo ma la sua passione è fin dal principio il canto. Inizia a farsi notare durante il servizio militare dove si esibisce in qualche festa, per poi spostarsi nei vari ristoranti e per le strade capitoline dove canta le serenate.
Alvaro Amici – Stornelli maliziosi (1° parte)
Partecipa ai primi concorsi ma non ha fortuna, finché, nel 1961, fa un provino per una casa discografica di Napoli(la Vis Radio), piace e ne consegue una collaborazione che lo porta a registrare prima il 45 giri “Stornelli romani” e poi “Stornelli maliziosi“, con i testi di Alvaro Nuvoloni, che riscuote un gran successo. Collabora con altre case discografiche, dove canta anche quelle canzoni che lo appassionavano da ragazzo, ovvero le canzoni di Claudio Villa.
Negli anni ’80 è l’ora della sua prima autoproduzione: l’LP dal titolo “Serenata de papà“, dedicata alla figlia. Continua a cantare in feste e piazze, riempiendo San Basilio(quartiere di Roma) con 35mila spettatori. Dedica una canzone alla sua Roma nell’anno dello scudetto e stringe una forte amicizia con il chitarrista colombiano Henry Rivas, con il quale è abituale cantare dal vivo nelle riunioni tra parenti e amici.
Alvaro Amici – Serenata de Papà
Fluente è anche la sua carriera cinematografica: recita in “Roma” di Federico Fellini 1972, “Fratello sole, sorella luna” di Franco Zeffirelli ecc, fino a impersonare Sor Capanna(stornellatore romano realmente esistito) nel film “Il conte Tacchia” di Enrico Montesano. E’ presente anche a Teatro con tournée all’estero e rappresentazioni in puro stile romanesco.
Presso la Fontana della Carlotta(monumento simbolo del quartiere della Garbatella), è stata apposta una targa in marmo in ricordo del “Menestrello della Garbatella“. Una via è stata a lui dedicata all’interno del Parco Caduti del mare, sempre alla Garbatella.
