Fisarmonica – Strumento musicale

Fisarmonica

Strumento musicale

La Fisarmonica - Hohner accordion.

La Fisarmonica (dal greco ϕῦσα phȳsa, “soffio” o “mantice” e ἁρμονικός harmonikòs, “armonico“), “accordéon” in francese, “accordion” in inglese e “akkordion” in tedesco (da ἀχόρδιον achòrdion, “senza corde”), è uno strumento musicale aerofono con mantice ad ancia libera; è stata per lunghi anni, e in alcune zone lo è ancora, uno strumento folcloristico legato alla tradizione della danza popolare.

Il primo brevetto di un accordion, fu depositato il 6 Maggio del 1829 a Vienna dal costruttore di organi e pianoforti Cyrill Demian e dai suoi figli Carl e Guido, ma colui che la trasformò a quella che si avvicina di più ai nostri giorni è stato Paolo Soprani.

Come funziona una Fisarmonica

Il cuore della fisarmonica è il Mantice, che viene azionato dall’esecutore per immettere l’aria necessaria a far vibrare le ance. Il Mantice, mosso direttamente dalle braccia dell’esecutore, è il polmone della fisarmonica, il mezzo per ottenere l’espressione, come l’Arco per il Violino, il Tocco per il Pianoforte, il Respiro per gli strumenti a fiato.

Esso è fatto di cartone pieghettato ricoperto di tela, tenuto insieme, negli angoli interni, da pelli morbide, le quali permettono qualsiasi movimento senza dispersione di aria, mentre le estremità di ogni singola piega sono coperte di pegamoide; gli angoli sono rivestiti di metallo. Siffatta costruzione ne garantisce la resistenza. Il mantice viene fissato alle due casse armoniche (lato bassi e lato cantabile) da spinotti o da viti.

Pietro Adragna suona “Tico Tico” & “Flight on the Bumblebee”

Modo di usare il mantice

La mano sinistra, infilata fra la cinghia e la cassa armonica (lato bassi) regola i movimenti del mantice. Solitamente si inizia con il mantice in aprire, ma, sia nell’aprirlo che nel chiuderlo, si deve porre attenzione che tale movimento avvenga in via lineare, con semplicità e naturalezza, evitando grandi movimenti a ventaglio. Va azionato con calma e dolcemente, così da dare la possibilità alle ance di vibrare con regolarità, ottenendone un suono omogeneo e gradevole. Va fatta speciale attenzione che, nell’invertire il movimento del mantice, tale azione venga avvertita il meno possibile. Sono da evitare forti pressioni o strappi violenti, almeno in un primo tempo.

Le ance

Le ance (dette anche voci), cuore sonoro della fisarmonica, sono piccole lame d’acciaio intonate (di solito in alluminio), controllate da valvole collegate ai tasti, che vibrando producono il suono; consistono di una lamina di acciaio, fissata ad una estremità alla piastra delle ance. L’altra estremità è libera di vibrare dentro e fuori la sede, sotto la pressione dell’aria fornita dal mantice. Le piastre delle ance sono montate su appositi supporti di legno detti somieri (di solito fatti in legno di pioppo, ma anche di legni più pregiati). Sono munite di valvole in pelle per regolare il flusso dell’aria detti pellicine. In base al loro timbro vengono divise in registri. Il registro più basso si chiama 16 piedi, ed è traspositore, cioè abbassa l’altezza dei suoni di una ottava, quello di mezzo si chiama 8 piedi e quello alto si chiama 4 piedi. L’8 dà i suoni reali, il 4 innalza i suoni di una ottava, le combinazioni dei registri vengono ordinate dal registro più basso.

Le ance sono costruite con vari materiali e metodologie, che ne cambiano le caratteristiche del suono che possono emettere, ed influenzano il costo dello strumento; possiamo avere:

voci a mano: costruite e rifinite interamente a mano da un artigiano (costosissime)

voci tipo a mano: costruite al grezzo con sistemi industriali e poi rifinite a mano una per una (mediamente costose)

voci industriali: costruite e rifinite con procedimenti meccanici (sono le meno costose)

Le ance possono essere costruite in vario materiale, alluminio, acciaio e, in alcuni strumenti, ottone. Il tipo di materiale varia notevolmente la qualità e il timbro del suono. Altre distinzioni sono in base alla tecnica di fissaggio dell’ancia alla piastra porta ance:

ancia cerata: ancia fissata alla piastra porta ance con una sostanza detta cera.

ancia chiodata: ancia fissata alla piastra porta ance con un piccolo rivetto detto chiodo.

ancia cerata e chiodata: ancia fissata alla piastra porta ance con ambedue i sistemi precedenti.

Il Maestro Paolo Buemi suona la Fisarmonica

Tipi di Fisarmonica

Le fisarmoniche possono essere classificate in tre grandi tipi: le fisarmoniche da liscio, le fisarmoniche da concerto e le fisarmoniche da studio. Ognuna di queste categorie ha delle caratteristiche proprie. Normalmente una media fisarmonica da liscio ha 3 voci alla mano destra (ottava bassa, ottava centrale, ottava centrale battente, cioè leggermente “stonata”) e 5 alla sinistra, per cui viene detta “in terza e quinta”. in genere queste fisarmoniche sono colorate con colori molto sgargianti e decorate con scritte in madreperla.

Esistono fisarmoniche diatoniche, chiamate anche organetti, caratterizzate da un minor numero di bassi (generalmente 2, 4, 8 o 12) e dal fatto che possono suonare agevolmente solo in determinate tonalità. Questi strumenti sono tipicamente bitonici, ovvero premendo lo stesso tasto suonano due note diverse a seconda del verso del mantice (che può essere in apertura o in chiusura). Le tradizionali fisarmoniche cromatiche (sia a piano sia a bottoni) sono invece strumenti unitonici (un tasto produce una sola nota indipendentemente dal verso del mantice), anche se esistono strumenti simili alla fisarmonica (come alcune tipologie di bandoneón) che pur essendo cromatici, cioè consentendo di suonare in qualsiasi tonalità, sono contemporaneamente bitonici.

Curiosità:

Uno strumento molto simile alla fisarmonica, sfruttante i medesimi principi meccanici, è stato realizzato sulla base di un progetto di Leonardo da Vinci, contenuto nel codice Fol.76r del Codice Madrid II. Lo strumento è stato realizzato dal liutaio Mario Buonoconto, e suonato nel salone degli Stemmi del municipio di Castelfidardo, dal fisarmonicista Denis Biasin. Il liutaio Buonoconto ha così asserito “Un disegno che nessuno conosceva fino al 1970, ma di cui si intuiva l’importanza. Di fatto, anticipa di circa trecento anni l’invenzione della fisarmonica”.

Lo strumento è stato lavorato interamente a mano; esso è stato esposto presso il Museo internazionale della fisarmonica fino alla fine dell’anno 2009.

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